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Gli Stati Generali della piadina romagnola

Solo martedì 13 dicembre alle ore 17, presso il Palazzo dei Congressi di Riccione, protagonista assoluta sarà la piadina, icona dell’alimentazione romagnola.

Saranno presenti produttori, esperti di politiche agroalimentari, testimonial, produttori e associazioni varie, che a 2 anni dal riconoscimento europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta) del prodotto, si ritrovano a fare il punto della situazione.

Portavoce della piadina saranno Mauro Rosati, consigliere del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, l’Assessore regionale alle Politiche Agricole Simona Caselli, il Presidente e il Direttore del Consorzio, Elio Simoni e Paolo Migani, Federico Di Biase di Bioagricert (l’Organismo di controllo dell’Igp), Laila Tentoni vicepresidente di Casa Artusi, rappresentanti delle associazioni Confartigianato e CNA della provincia di Rimini. Introduce la giornata il sindaco di Riccione Renata Tosi, modera l’incontro Alberto Improda. Guest star della giornata, il testimonial Maurizio Ferrini che parlerà a suo modo del prodotto.

Si prevede che le attività della piadina nell’anno nuovo saranno indirizzate verso il mercato estero, dal momento che essa è già un elemento identificativo indiscutibile in Romagna, e la si vuole far conoscere anche in terra straniera, forte del suo fatturato di 30 milioni di euro. Già a New York si è avuta la possibilità di apprezzarla, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, tramite degustazioni guidate ed incontri con la stampa internazionale.

Si pensi che ad oggi 1 piadina su 3 detiene il certificato di Indicazione Geografica Protetta, e che ben il 77% di questo riconoscimento appartiene al territorio riminese. In termini di produzione, invece, si parla di più di 12.000 tonnellate nel 2016, un incremento considerevole rispetto agli anni precedenti.

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